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Una visita a Pistoia, capitale della cultura italiana 2017

Il nostro B&B si trova nella provincia di Pistoia, piccola città ai piedi dell’Appennino tosco-emiliano nominata Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2017 per la sua antichissima origine (romana), per il suo straordinario patrimonio artistico ed architettonico,  e per la grande attenzione dei cittadini e delle istituzioni verso la promozione di progetti volti alla valorizzazione delle sue tradizioni.

Questa piccola città è sempre stata considerata una città “minore” all’ombra delle più grandi e conosciute città toscane, ma coloro che l’hanno visitata ne sono rimasti entusiasti e sorpresi, tanto da esaltarla in scritti e poesie. E’ un luogo ricco di chiese, palazzi e chiostri, al cui centro si trova la trova la meravigliosa piazza del Duomo con gli straordinari edifici che vi si affacciano: il Palazzo del comune, il Battistero, il Palazzo Pretorio, la Cattedrale di San Zeno e l’Antico Palazzo dei Vescovi, nonché l'imponenza del Campanile. certamente una delle più belle della toscana e dell’Italia.

Mantiene tutt’oggi un tessuto urbano caratteristico e fatto di vicoli e piccole strade, all’interno di quelle che un tempo erano le antiche cerchie murarie. Addentrandosi tra questi vicoli l’occhio si imbatte continuamente in eccellenze artistiche come il fregio dobbiamo dell’Ospedale del Ceppo, la piccola pieve di Sant’Andrea al cui interno si può ammirare il pulpito di Giovanni Pisano, la caratteristica chiesa di san giovani fuorviati emblema dello stile architettonico ribattezzato “romanico pistoiese” per l’utilizzo di marmi policromi.



Tuttavia, come qualsiasi visita che si rispetti il bello è perdersi senza seguire troppo le cartine e le indicazioni, solo in questo modo si può apprezzare davvero l’essenza di un luogo e la sua vita reale.

E per non dimenticare anche la “pancia” basta fare una pausa nella deliziosa piazza della Sala, vicinissima alla Piazza del Duomo, che ospita il mercato ortofrutticolo locale ed è avvolta da innumerevoli locali e ristoranti dove potersi rifocillare con i piatti tipici della tradizione pistoiese.

Uno su tutti? Il carcerato…Il suo nome particolare è la diretta conseguenza della sua origine; nacque infatti nel carcere di Santa Caterina in brana a Pistoia (luogo tutt’oggi esistente) dove i secondini e i carcerati si facevano dare gli scarti della macellazione dai vicini macelli comunali per comporre una pietanza più sostanziosa del solo “pane e acqua”.

E’ un piatto a base di brodo di interiora di vitello nel quale viene cotto del pane raffermo, creando così un pappa che può essere insaporita con formaggio e pepe. Le interiora cotte invece spesso vengono utilizzate per secondo piatto , chiamato rigaglia.

Se poi, oltre all’amore per il cibo siete anche amanti della musica, il periodo migliore per pianificare una visita è certamente luglio, quando la Piazza del Duomo di trasforma in un teatro a cielo aperto per ospitare l’orami famoso Festival Blues.

Non possiamo quindi che invitarvi a perdervi in questa meravigliosa città, a pochi minuti di auto dalle nostre splendide camere immerse nel verde della campagna!